Era il 24 settembre 2004 quando, per la prima volta, sostenuta dai medici, dal personale tecnico ed infermieristico, dai dirigenti degli ospedali riuniti di Bergamo, oltre che dalle istituzioni locali, regionali e nazionali e da tanti campioni di ciclismo, l'associazione Amici del trapianto di fegato onlus di Bergamo, dava il via ad un progetto che, da dieci anni, si sta ripetendo con risultati veramente entusiasmanti.

Credo sia ancora di grande attualità il contenuto delle finalità, scritto sulla prima brochure nel 2004 che, pertanto, è bene qui riportare: “Con l'organizzazione e la partecipazione a questa iniziativa vogliamo dimostrare che, grazie ad un trapianto e ad una donazione d'organo, persone destinate a morire sono di nuovo in grado di vivere una vita normale, di integrarsi pienamente nella società e di ottenere perfino prestazioni sportive al massimo livello. Noi intendiamo e vogliamo sensibilizzare l'opinione pubblica alla donazione e alla terapia del trapianto e, nello stesso tempo, esprimere un profondo e sentito “grazie” ai donatori e loro familiari per il nobile gesto. I trapiantati, che hanno già vinto la battaglia della vita contro la morte e la malattia, partecipano a queste gare sportive non competitive, convinti di ricordare alla gente i molti loro compagni che sono in attesa di trapianto e sollecitano cuori e menti a comprendere il miracolo di un trapianto. La persona trapiantata generalmente, dopo l'intervento, si trasforma, diventa più sensibile, più ricca spiritualmente perché è rinata, perché ha ricevuto in dono, per la seconda volta, la vita. Donare i propri organi è un gesto nobile, è trasformare la propria morte in vita per la salvezza di altri; per il trapiantato che ha ricevuto questo dono, è portare con sé, nel corpo e nella mente, il suo salvatore, con amore e riconoscenza”

Le prime cinque Granfondo hanno avuto come traguardo Roma; diversi sempre i percorsi, le tappe, le scuole, ospedali, istituti di ricerca ed istituzioni visitate. E' certo che le emozioni più intense sono state provate visitando le istituzioni alte: dal Campidoglio alla Camera, al Senato e, in particolare,  il Quirinale.

L'incontro col Presidente Giorgio Napolitano, nella granfondo del 2007, credo, rimarrà un ricordo indelebile in ognuno di noi:  la sua affabilità, semplicità e calorosa accoglienza ci ha emozionati. Altrettanto utili ed importanti le altre Granfondo; quella del 2009 nel Veneto e Trentino; quella del 2010 in Sicilia con visita all'ISMETT dove, ad accoglierci, c'era il Prof. Gridelli che precedentemente aveva lavorato agli Ospedali Riuniti di Bergamo, quella del 2011 nelle Marche e nel 2012 in Toscana. La decima Granfondo volevamo realizzarla con la visita al Parlamento Europeo; difficoltà logistiche per i percorsi ciclistici e le varie autorizzazioni ci hanno consigliato di desistere (potremo andare successivamente a Strasburgo ma in pullman). Abbiamo così scelto la meravigliosa regione Puglia dal 23 al 29 settembre 2013 con tappe, tra le altre, a Manfredonia, Bari, Gagliano ed Otranto dove visiteremo ospedali e scuole.

Leggi l'articolo allegato, scritto dal CORRIERE.IT in data 01 ottobre 2013